Volatile Structure

Geraldo Zamproni
2012

Installazione ambientale

Con Volatile Structure, l’artista brasiliano Geraldo Zamproni inserisce oggetti di uso quotidiano di enormi dimensioni in contesti architettonici, e il risultato è la tensione costante tra l’oggetto e il contesto circostante. Questi grandi cuscini rossi apparentemente supportano le strutture nei quali vengono inseriti: vi è un palese intento di far sembrare che una tale iniziativa sia fisicamente possibile ma incompatibile con la realtà. Risulta essere una trasposizione ironica e contraddittoria, la sua struttura ed il suo peso sono in totale opposizione con l’opera presentata.

 

Biografia

Architetto di formazione ed artista autodidatta, si è completamente dedicato all’arte dal 1998. Nello stesso anno, ha iniziato a partecipare a mostre in Brasile (alla terza Fiera dell’Arte Contemporanea a São Paulo), e nel 2005 ha esposto per la prima volta a livello internazionale la (Competizione Internazionale di Pittura a Hyogo – Japan). Agli inizi della sua produzione, si è dedicato a creazioni uniche d’artigianato usando materiali industriali, prevedendo l’esistenza al di fuori del loro ambiente naturale, attraverso sculture e installazioni artistiche. Sono stati creati dei “cuscini” composti da pieghe metalliche (“Silver Line”, 2007), “chiodi” attraverso aste leggere (“Untitled”, 2006), viti gigantesche create da materassi in schiuma (“Relations”, 2006).

In più, ha tentato di espandere le dimensioni nello spazio. In questo modo ha creato installazioni artistiche site-specific (o specifiche), opere e oggetti che interagissero con lo spazio circostante, al fine di produrre nuove, emergenti interazioni. Sono tutti progetti che mirano a cambiare la concezione di spazio secondo la relazione tra oggetto, ambiente e osservatore, partendo dall’utilizzo di immagini familiari. Tale intreccio provoca instabilità e straniamento, un dialogo basato su richiami comuni: elementi quasi quotidiani spostati dalla propria dimensione, utilizzo e spazio. Ponendo questi elementi in un nuovo ambiente, viene creata un’architettura nuova, emozionante e molto particolare, che lo spettatore può scoprire come nuovo spazio per sé. La sua ricerca artistica si basa sulla reinterpretazione del mondo e sulla creazione di nuove riflessioni, possibilità e spazi da occupare dall’immaginazione.

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