Deposito Vittoria

Penique Productions

2021

Installazione site specific temporanea

Deposito Vittoria è l’opera site specific temporanea realizzata dai Penique productions in occasione della mostra Let’s fly presentata a Roma nel 2021. Per i Penique Productions la stanza è un pretesto attraverso il quale riflettere il modo in cui interagiamo con lo spazio. L’ involucro di plastica colorata, grazie al quale lo studio artistico spagnolo riveste gli ambienti interni con l’ausilio di ventilatori, si appropria dello spazio e ne modifica la percezione. Ricoprendo la stanza e rendendola “inutilizzabile” viene così rivelata l’essenza della spazialità e dell’essere presenti nello spazio generando spaesamento a chi le attraversa. Il “pallone”, fatto di una plastica leggera, cresce e si espande mentre l’aria diventa la struttura portante e costringe il gonfiabile a crescere, consumando tutto nel suo percorso.
Con Deposito Vittoria lo spazio, conquistato dal gonfiabile, viene trasformato da una nuova luce, una nuova texture e un nuovo colore monocromatico. Lo spettatore è trasportato attraverso l’esperienza sensoriale in un ambiente familiare e nuovo allo stesso tempo. Avendo perso la sua funzione originale, al sito viene data una nuova identità. Il pallone agisce come una barriera da realtà multiple – incorniciando e creando un nuovo spazio – come un contenitore, confonde il concetto di oggetto d’arte.

 

Biografia

Penique Productions è un collettivo di artisti e architetti fondato a Barcellona nel 2007, che concentra la propria ricerca sulle installazioni site specific ed effimere. Dal 2008, Penique Productions opera anche da Rio de Janeiro, in Brasile. In seguito il gruppo ha operato nel Regno Unito con interventi quali The Green Sack e Bathroom a Nottingham e 18 clocktower place nell’ambito del Market State Project a Londra. Con l’opera La Capella vince il primo premio al Festival Cerka’l di Piera, Barcellona. Il gruppo partecipa poi al programma di Residenza d’Artista proposto dal centro La Tabacalera di Madrid, dove presenta il progetto El Sótano de La Tabacalera (Il Seminterrato de La Tabacalera). Con l’intervento Sala Buit all’interno della galleria d’arte Sala B e collaborando con la scuola di design BAU con Palo Alto tornano a operare nella città che ha visto la formazione del collettivo.

Una produzione
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